Elettrodomestici: previsioni per il 2023

Cosa riserva il 2023 ai venditori e agli acquirenti di elettrodomestici in Italia?

Ruslan VOLOSHKIN, Direttore dello Sviluppo Commerciale Italia e CSI di Ascoli Kitchen Systems Ltd.

Elettrodomestici

1. Prospettive del mercato degli elettrodomestici

Le prospettive per il mercato degli elettrodomestici in Italia nel 2023 sono contrastanti e non si prevedono grandi balzi.

L’aumento è possibile in media, entro i limiti dell’inflazione.

Guardando al futuro, la categoria degli elettrodomestici da incasso e il segmento dei piccoli elettrodomestici hanno mostrato una performance resiliente negli ultimi due anni, 2023 e 2023.

I grandi elettrodomestici hanno registrato una crescita quasi nulla nel 2023, con l’eccezione dei frigoriferi premium, una tendenza che continuerà nel 2023.

2. Smartphone

La crescita delle vendite di smartphone è in stallo dalla metà del 2023 e non si prevede alcun cambiamento nel 2023. Ciò è dovuto a un calo del reddito disponibile e a un aumento del carico di credito. I consumatori non sono più così entusiasti di provare nuovi elettrodomestici.

In questo segmento, i dispositivi indossabili sono in costante crescita. Le vendite di cuffie wireless continuano a crescere e continueranno a farlo nel 2023.

3. Vendite

Le vendite online e i marketplace stanno registrando una forte crescita, con una gamma e un’attenzione al cliente sconti di ogni tipo, carte premio elettroniche, cashback .

La crescita di questo segmento continuerà nel 2023.

Per mantenere le prestazioni, sempre più operatori di mercato cercano di avvicinarsi al cliente, espandendo così la loro presenza nelle regioni e soppiantando i piccoli venditori regionali.

Questa situazione continuerà nel 2023 e, di conseguenza, il mercato si sta muovendo verso il consolidamento degli operatori regionali attraverso una maggiore capacità e la stessa attenzione al cliente.

4. Bolletta media

Se parliamo del valore dello scontrino medio, questo è in calo da anni, e l’inizio del suo declino è stato l’impennata delle vendite alla fine del 2015, quando le persone acquistavano freneticamente elettrodomestici, temendo un deprezzamento del rublo.

Successivamente si assiste ad una riduzione sistematica dello scontrino medio e ad uno spostamento del vettore verso le marche B e C. E i marchi devono investire sempre di più in marketing e sempre meno in profitti per mantenere la loro posizione, devono lottare per mantenere le performance. Ma anche per i marchi dei segmenti B e C non si prevede una grande crescita a causa della scarsa attività dei clienti.

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