Quando si inizia a costruire una casa nel proprio Paese, i proprietari si trovano spesso ad affrontare tutta una serie di sfide ingegneristiche. Uno dei più urgenti: l’acqua calda e il riscaldamento, perché spesso il sito non è collegato alle linee di alimentazione del riscaldamento centrale e dell’acqua calda. Il problema può essere risolto installando una caldaia a gas e uno scaldabagno, ma molti progettisti tendono a scegliere l’alternativa: caldaia e scaldabagno indiretto.
Oggi esiste un’ampia gamma di soluzioni sul mercato. In sostanza, il riscaldatore indiretto è un serbatoio isolato con una serpentina attraverso la quale il refrigerante scorre e trasmette la sua temperatura all’acqua nel serbatoio. Funziona in combinazione con una caldaia a gas: l’acqua viene riscaldata nella caldaia dal riscaldamento.
Ariston Thermo offre ai suoi clienti la caldaia ARI BCH con capacità di 80-160 litri. La forma dello scambiatore di calore a spirale di questo dispositivo consente di riscaldare l’intero volume del serbatoio e protegge dalla formazione di calcare. L’anodo di magnesio e la funzione PROTECH, che previene la corrosione all’interno, hanno lo stesso scopo. Il serbatoio è facile da installare anche con una caldaia murale, poiché gli attacchi idraulici sono ricavati dal coperchio superiore.
“È meglio usare il BCH quando i residenti hanno bisogno di un grande volume d’acqua, ma a una certa ora, per esempio al mattino e alla sera”, dice Vadim Smirnov, senior product manager della LLC “Ariston Thermo Rus”. – Il sistema nel suo complesso è anche più economico di una caldaia a gas separata e di uno scaldacqua a flusso o elettrico, grazie al risparmio di gas ed elettricità. È vero che i costi iniziali di acquisto e di installazione saranno un po’ più alti.
Altri vantaggi di questa apparecchiatura sono la disponibilità di una fornitura costante di acqua, che a sua volta rende possibile il collegamento di più punti di estrazione. Se l’utente ha urgente bisogno di “caldo”, la caldaia si accende alla massima potenza molto più alta di quella che può fornire uno scaldabagno funzionante da una presa di corrente , il che permette di cuocere l’acqua più velocemente. Un’altra importante caratteristica del sistema combinato è la facilità di ricircolo dell’acqua calda. Serve a garantire che l’acqua calda “scorra” costantemente nei tubi tra la caldaia e i rubinetti. In questo caso le casalinghe non devono aspettare che l’acqua fredda finisca.
Come avviene questa riduzione del consumo di gas? Si tratta di un sistema automatico o è necessario un controllo manuale per regolare il funzionamento combinato tra la caldaia e il riscaldatore indiretto?