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Grandi aspirazioni: le caldaie di riscaldamento Rendamax sono state scelte per il locale caldaia sul tetto di un centro direzionale di Roma

Le caldaie a tetto sono diventate sempre più popolari negli ultimi anni. Ciò si spiega con la convenienza di tale soluzione: i servizi dell’edificio sono ridotti e l’accesso è facilitato. Gli ingegneri della Diagonal House, un centro direzionale nel nord della capitale, hanno deciso di adottare questo approccio. L’elemento centrale del sistema di riscaldamento era la caldaia R3404 di Rendamax, membro del gruppo Ariston Thermo.

Caldaie a condensazione

Per tutti i loro vantaggi, le caldaie a tetto sono soggette a normative piuttosto severe. Ad esempio, poiché l’apparecchiatura si trova nelle immediate vicinanze di ambienti di lavoro o di vita, il livello di rumore dell’installazione deve essere mantenuto al minimo. Il suono emesso dal modello R3404 non supera i 62 dBA. Ciò corrisponde ai requisiti dei centri direzionali di classe A, ad esempio.

Ma il funzionamento silenzioso non è l’unico vantaggio di Rendamax. L’unicità delle caldaie risiede nel bruciatore a premiscelazione con una nuova tecnologia di alettatura dei tubi. Il punto è che la miscela di combustione viene “cotta” in anticipo, garantendo un rapporto ottimale tra gas e aria nella camera di combustione. Questo, a sua volta, porta a una combustione più completa.

Tecnologia di riscaldamento

Caldaie R3404 di Rendamax appartenenti al Gruppo Ariston Thermo.

Gli R3404 sono del tipo a condensazione, il che consente loro di utilizzare il combustibile “al massimo”. Nel corso della combustione emettono gas di scarico con un elevato contenuto di umidità che, nel caso di apparecchiature convenzionali, volerebbero letteralmente su per il camino canna fumaria . Nei modelli a condensazione, questi gas vengono raffreddati e l’umidità contenuta si condensa sui tubi dello scambiatore di calore. Si tratta di un’ulteriore fonte di energia. Inoltre, le unità sono dotate di una profonda modulazione di potenza, che consente la combustione più efficiente e il minimo consumo di refrigerante.

Ciò influisce anche sulla compatibilità ambientale degli apparecchi: poiché i massimi “prodotti di scarto” della combustione vengono rilasciati nell’atmosfera, le emissioni di CO sono comprese tra 3 e 9 ppm e quelle di NOx tra 12 e 35 ppm. Si tratta di un valore addirittura inferiore ai requisiti dello standard europeo Blue Angel per edifici di simile destinazione.

La struttura smontabile e il peso relativamente ridotto delle caldaie si distinguono per l’elevata facilità di manutenzione. In altre parole, sono facili da trasportare sul luogo di installazione e da spostare all’interno per la risoluzione dei problemi, se necessario.

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Alberto Martini

Fin dalla mia infanzia, ho dimostrato una predisposizione per la comprensione della tecnologia e la curiosità verso il funzionamento delle attrezzature. Crescendo, il mio interesse si è trasformato in una passione per la manutenzione e la riparazione di dispositivi elettronici e meccanici.

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Comments: 1
  1. Valentina Palumbo

    Che caratteristiche specifiche hanno le caldaie di riscaldamento Rendamax che le hanno rese la scelta ideale per il locale caldaia di un centro direzionale a Roma?

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