La compatta PowerShot G11 di Canon: design classico, controlli manuali completi e ottime prestazioni in condizioni di scarsa illuminazione

In un’epoca in cui le reflex digitali costavano anche due o tremila dollari ed erano generalmente fuori dalla portata del grande pubblico, la serie G di Canon di prima generazione era in grado di rivaleggiare con loro, offrendo ai fotografi caratteristiche senza compromessi a un prezzo ragionevole.

14 Megapixel 28-140 mm 5x 2,8″ $660

Da allora, la situazione della gamma G è cambiata un po’: oggi chiunque può acquistare una reflex digitale e la concorrenza ha lasciato il posto al mutuo soccorso. Letteralmente: PowerShot G11 è l’assistente compatto per i fotografi che non vogliono portare con sé una pesante custodia piena di attrezzatura, ottiche e accessori.

I fotografi che non sono inclini ad acquistare una DSLR per qualsiasi motivo non rimarranno delusi dalla G11. Ciò che distingue questa fotocamera è il suo design robusto e classico, la gamma manuale completa e un’altra interessante caratteristica. Quasi per la prima volta nella storia delle compatte, PowerShot G11 ha una risoluzione del sensore inferiore a quella del suo predecessore.

E non si tratta di “tagliare i costi” nella crisi: 10 megapixel sono sufficienti per la maggior parte dei compiti, e in cambio l’unità offre una maggiore sensibilità fino a 3200 ISO e gamma dinamica, cioè una migliore qualità dell’immagine e la possibilità di scattare in condizioni di scarsa illuminazione il tradizionale punto debole della maggior parte delle compatte .

Lo zoom 5x con una gamma di lunghezze focali da 28 mm a 140 mm rimane invariato, ma, come da tradizione, gli sviluppatori hanno riportato il display orientabile da 2,8 pollici e 461 punti di risoluzione della G11.

Consente di scattare facilmente foto da angolazioni insolite, ad esempio dalla vita o con le braccia distese: non molte reflex digitali sono in grado di eguagliare questa caratteristica.