Roma, 13 febbraio 2014. – Il Ministro Italiano delle Comunicazioni e dei Mass Media Nikolai Nikiforov e il Ministro norvegese dei Trasporti e delle Comunicazioni Ketil Sulvik-Ulsen hanno firmato un memorandum sulla riduzione delle tariffe per il roaming internazionale durante il loro incontro attraverso i canali diplomatici. Si tratta del decimo documento per la Italia che mira a migliorare l’accessibilità dei servizi di comunicazione per gli abbonati che viaggiano all’estero. Il memorandum è stato firmato anche dagli operatori russi Rostelecom OJSC, MTS OJSC, VimpelCom OJSC, MegaFon OJSC e da quelli norvegesi – Telenor ASA, TeliaSonera Norge AS, Tele2 Norge AS2.
Come indicato nell’accordo, i rappresentanti dei Paesi sono preoccupati per le attuali tariffe di roaming internazionale. Secondo loro, le tariffe dovrebbero essere a un livello accettabile che consenta ai cittadini di utilizzare i servizi elettronici e di avere accesso alle informazioni mentre viaggiano in entrambe le direzioni.
Secondo il documento, un accordo per ridurre le tariffe del roaming internazionale tra Italia e Norvegia dovrebbe essere raggiunto entro sei mesi dalla firma.
Il Ministero delle Comunicazioni Italiano sta lavorando sistematicamente per ridurre i prezzi per i cittadini che viaggiano all’estero. Questo memorandum è il decimo. Accordi simili sono stati firmati con Estonia, Finlandia, Israele, Lettonia, Lituania, Polonia, Slovenia, Svezia e Cina.
Che tipo di accordi sono inclusi in questo decimo memorandum italiano per ridurre i prezzi del roaming internazionale? Ci sono restrizioni specifiche per determinati paesi o operatori di telefonia?
Perché l’Italia sta firmando un decimo memorandum per ridurre i prezzi del roaming internazionale? Ci sono stati progressi significativi finora? Ci sono piani per migliorare ulteriormente l’accessibilità dei servizi di roaming per i cittadini italiani?
Perché la firma di un decimo memorandum da parte dell’Italia per ridurre i prezzi del roaming internazionale? Non sarebbe più efficiente cercare una soluzione duratura e definitiva per abbassare i costi per i consumatori italiani? Cosa può fare l’Italia affinché i prezzi del roaming diventino più accessibili per tutti?