Nel corso degli anni ho imparato le regole per trattare con gli orsi. Non mi nascondo mai da un orso. Orso, devi essere consapevole della mia presenza. L’orso che riesco a vedere è sempre meglio dell’orso che non riesco a vedere. L’apparizione inaspettata di un essere umano di fronte a un orso può provocarne l’attacco. Ogni orso ha il suo spazio. Per una bestia sono 50 metri, per un’altra sono 2 metri. E loro non infrangono mai questo limite, e non permettono nemmeno a me di infrangerlo. La violazione di questo limite nella maggior parte degli orsi provoca aggressione o spavento, che può degenerare in aggressività. Per questo motivo, prima di iniziare a sparare, è necessario studiare l’equilibrio delle forze.
Chi sei??
Lenin nell’angolo dell’orso: per favore, consideratemi un comunista
Arrivo sul posto in barca o a piedi, mi siedo e lascio che l’orso si abitui a me. Non mi mimetizzo e non mi nascondo mai, l’orso deve prima di tutto capire che siete qui. È meglio che un orso mostri interesse per voi. Prima o poi, tutti iniziano ad avvicinarsi, a guardare, ad annusare. Se si tratta di un animale che lavora e fa film, verrà da solo, ma se non vuole posare, non si può fargli fare nulla, per quanto ci si sforzi. Quando vado in viaggio non porto con me solo le macchine fotografiche, ma anche una guardia di sicurezza con una pistola. Veglia sempre su di me…
“I miei orsi preferiti”: guarda la galleria completa sul sito della rivista Consumer.Attrezzatura fotografica” – fotosky
Ciao Sergey Gorshkov, mi chiedo quale sia la tua esperienza con gli orsi familiari. Come hai fatto a instaurare un legame con loro e quali sfide hai affrontato nel vivere in armonia con questi animali così maestosi? Grazie per la condivisione della tua storia!