Il mondo moderno genera contenuti in centinaia di gigabyte al secondo. Non tutto merita di essere conservato per i secoli. Ma per le persone il cui lavoro è direttamente collegato ai contenuti, la conservazione di questi ultimi è una questione prioritaria.
Sono un fotografo itinerante e i miei archivi non sono solo per il mio attaccamento emotivo. Le foto che ho scattato diversi anni fa sono spesso ancora attuali, entrano a far parte di nuove storie fotografiche, si adattano bene al layout di nuovi articoli. Per me la questione della conservazione dell’archivio è importante quanto l’affidabilità della mia attrezzatura fotografica e la purezza dei miei obiettivi.
Molti fotografi sono spesso disattenti quando si tratta di archiviare. Sembra, ad esempio, che archiviare le foto su una serie di unità esterne sia comodo, economico e abbastanza affidabile. In base alla mia esperienza, posso dire che questa non è una buona idea. Ho avuto unità come questa che sono morte in cumuli. Dopo aver perso alcuni fotogrammi importanti per questo motivo, ho deciso di ripensare il mio approccio alla gestione degli archivi.
Al giorno d’oggi uno dei modi più efficaci e sicuri per archiviare le cose è un dispositivo NAS Network Attached Storage esterno. Si tratta in pratica di un computer con un array di dischi. È possibile costruire e configurare il proprio NAS da soli o scegliere una delle soluzioni disponibili. Come il DS 216 di Synology.
Il DS 216 è una scatola nera con una serie di LED, un paio di pulsanti e una porta USB sulla parte anteriore. Tutto è il più semplice e minimalista possibile, non solo nel design ma anche nell’installazione. Sotto il coperchio frontale lucido, c’è spazio per due dischi rigidi Form 3.5′. Ricordate come negli anni ’90 costruivamo i computer con il tamburello e il cacciavite?? Non c’è bisogno di alcun cacciavite. Per installare le unità nel DS 216, è sufficiente collegare la coppia di guide in dotazione al DS 216 e inserire le unità nel NAS. Semplice, veloce e diretto.
A proposito di unità, vale la pena di notare che è necessario scegliere le unità in modo responsabile quando si tratta di NAS. A differenza di un normale computer, il NAS funziona 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con brevi e occasionali pause di riposo. Vale quindi la pena di scegliere unità progettate specificamente per questa modalità di funzionamento. Per il mio archivio ho scelto le unità IronWolf di Seagate. Silenziose, veloci e affidabili, queste unità sono state progettate appositamente per gli ambienti NAS. Ma per quanto affidabile sia un’unità, nessuno può prevedere la sua morte improvvisa. Ma Seagate ha creato il proprio sistema di gestione della salute, che analizza una serie di parametri dell’unità per avvisare l’utente di un imminente guasto dell’unità.
Una volta installato, il DS 216 si collega alla rete domestica e all’alimentazione e lo invia in un luogo poco visibile. A proposito, molti consigliano di posizionare il NAS sul pavimento e non sul tavolo per evitare spiacevoli vibrazioni. Ho il DS 216 sul mio desktop: attira meno polvere ed è protetto da mia figlia adolescente, che non rimbalza troppo, e non avverto forti vibrazioni.
Il prossimo passo è l’installazione di un sistema operativo sul NAS. Una volta collegato il DS 216 alla rete locale, è sufficiente accedere al browser, digitare /data/away/ba66ee7203179e1ea99fd9c1cb147179/ nella barra degli indirizzi e il sistema troverà il NAS, ne determinerà il tipo, imposterà il sistema operativo DSM, assegnerà un ID per visualizzare il NAS sulla rete e imposterà un account amministratore. Una volta completata l’installazione, il NAS è pronto per l’uso.
Arriva la parte più divertente. Una volta installato, il DS2 16 apparirà nell’elenco dei dispositivi LAN. È importante notare che il DS 216 non può essere utilizzato semplicemente collegandolo a un computer tramite USB. Solo sulla rete. Quindi, se volete che il vostro NAS sia veloce e comodo, mettete in ordine la vostra rete. Ad esempio, ho dovuto cambiare il mio router con uno più veloce, che supporta il formato Wireless-N.
Naturalmente è possibile utilizzare il DS 216 come una normale unità remota, ma ciò limiterà notevolmente le capacità del NAS. Se si accede al NAS attraverso l’interfaccia web, si può vedere che può fare molto di più che memorizzare i dati.
L’interfaccia web del sistema operativo DSM è un sistema a finestre familiare. Sul “desktop” vengono visualizzati di default diversi widget, il più importante dei quali mostra lo stato del sistema. È importante dire che, finché tutto funziona correttamente, non scarica sulla vostra testa una serie di informazioni di servizio come le temperature del disco rigido anche se vengono misurate e monitorate continuamente . Finché il widget mostra un grande segno di spunta verde e riporta “Il dispositivo funziona correttamente”, non c’è nulla di cui preoccuparsi. Inoltre, per impostazione predefinita, le due unità installate nel NAS funzionano in modalità di mirroring completo, il che rende il sistema ancora più affidabile.
Grazie al sistema di pacchetti, le funzionalità del DS 216 possono essere ampliate in modo considerevole. Sistema di backup su Synology, tracker di torrent, server di video e foto, gestore di memo e documenti, persino chat aziendale. Sì, esiste anche un programma per gestire le telecamere di sorveglianza ip e salvare automaticamente i dati sul NAS.
Un sistema di utenti e gruppi consente di assegnare ruoli e limitare l’accesso a determinati programmi e cartelle. Tutto ciò consente all’azienda di gestire la propria attività esclusivamente su un unico NAS. Questo può essere particolarmente importante per coloro che non vogliono affidare i segreti aziendali agli instant messenger o ai documenti di Google.
Nel Package Center sono presenti decine di programmi, con molte funzioni diverse, sia di Synology che di terze parti.
Ma per me, come fotografo, queste impostazioni sono più che altro un piacevole bonus. Inoltre, è possibile connettersi al mio NAS domestico tramite QuickConnect. Questa funzione è attivata nella voce di menu appropriata del Pannello di controllo e consente di assegnare un identificatore univoco al file. Inoltre, questo identificatore può essere utilizzato per accedere rapidamente al NAS tramite la barra degli indirizzi del browser.
Quindi, se l’ID del NAS ha l’aspetto di test_NAS, ci si può connettere digitando test_NAS nella barra degli indirizzi.connessione rapida.a. Dopo aver inserito il nome utente e la password, è possibile accedere completamente al NAS tramite l’interfaccia web. Questo è particolarmente importante per me, poiché ricevo spesso richieste di foto quando sono lontano dal mio archivio. Con DS 216 non solo posso recuperare un file o una cartella, ma posso anche condividere un link di download e il proprietario del link può scaricare il file direttamente dal mio NAS. Il link, tra l’altro, può essere protetto da password.
Tutte le funzioni del DS 216 sono accessibili non solo da un computer, ma anche tramite le applicazioni del telefono cellulare. Ad esempio, con l’applicazione DS file per iOS è possibile sfogliare, scaricare o condividere file sul dispositivo NAS.
Il DS 216 dispone di tre porte USB, una sul lato anteriore e due sul lato posteriore. Qualsiasi dispositivo di archiviazione collegato a una di queste porte apparirà in File Station come una cartella separata. Può essere utile se, ad esempio, non si ha il tempo di copiare alcuni file da un’unità esterna al NAS. A questo punto è sufficiente comunicare ai propri familiari di collegare l’unità disco al DS 216. Ovviamente si tratta di una stampella e sarebbe meglio tenere tutti i file necessari sul NAS, ma un paio di volte mi è stato utile.
Inoltre, la porta USB anteriore del DS 216 può essere utilizzata per copiare rapidamente i file da un dispositivo USB ad esso collegato. È possibile regolare le impostazioni di copia nel sistema, specificando in quale cartella copiare i file e come gestire i duplicati. Può essere utile nel caso in cui siate reduci da una sparatoria e non abbiate tempo o energia per unire manualmente le foto e stiate per andare di nuovo in guerra.
Il DS 216 è stato progettato anche per coloro che nel tempo desiderano passare a un sistema a più unità. È sufficiente rimuovere le unità dal DS 216 e collocarle in un NAS più grande. Il sistema si installa automaticamente e salva tutte le impostazioni dell’utente. Vale la pena notare che, sui modelli più vecchi, è possibile scalare il NAS con i binari E-SATA, InfiBand o SAS opzionali a seconda del tipo di dispositivo . Questa opzione purtroppo non funziona con il DS 216.
Conclusione
Scegliere il NAS DS 216 di Synology significa avere a casa propria un servizio E-SATA, InfiBand o SAS basato su cloud, con molte caratteristiche ovvie e non. Naturalmente, questo comporta la responsabilità di mantenere il vostro archivio.
Nessuno può proteggere questa preziosa scatoletta da un bicchiere di vino rovesciato, da una cameriera distratta, da un gatto o dalle mani appiccicose di un bambino. Sì, almeno bisogna spolverarlo regolarmente. Ma la velocità, la facilità di accesso e la possibilità di avere i propri dati sul proprio dispositivo a casa ne valgono la pena.
Mi chiedo se il Synology DS216 sia davvero una buona soluzione per creare una nuvola domestica. Quali sono le sue principali caratteristiche e vantaggi rispetto ad altri prodotti sul mercato? Mi piacerebbe avere un’opinione da chi ha già utilizzato questo dispositivo. Grazie in anticipo per le vostre risposte!