Una mini-recensione delle fotocamere compatte Fujifilm FinePix F850EXR/F900EXR

I palmari con zoom ad alta potenza sono sembrati fin dall’inizio i più probabili abitanti di un nuovo mondo in cui la fotografia amatoriale è stata superata, in massa, dalle fotocamere integrate negli smartphone. In questo caso, una piccola fotocamera è molto più funzionale e maneggevole di un telefono cellulare, e basta una connessione web per dare all’ultra-zoom tascabile un posto al sole nel suo nuovo ambiente. Le fotocamere Fujifilm della serie F si sono rivelate una delle incarnazioni di maggior successo di tali dispositivi.

Fotocamera compatta Fujifilm FinePix F900EXR

16MP 25-500mm 20x 3″ $300

16 MP 25-500mm 20x 3″ $300

Il modello F900EXR, di fascia più alta, è molto potente e comprende un sensore EXR CMOS II con AF a rilevamento di fase. Il risultato è la velocità e la nitidezza che un ultra-zoom può ottenere. Inoltre, le celle del sensore per la modellazione dell’immagine in entrambe le fotocamere possono essere combinate a coppie – per aumentare la sensibilità – o divise in gruppi che espongono la stessa immagine in misura diversa – per ampliare la gamma dinamica.

È una fotocamera versatile, adatta sia ai principianti che ai dilettanti esperti. Possono attivare automaticamente tutte le modalità specifiche di miglioramento dell’immagine o lasciare il pieno controllo nelle mani del fotografo. La gamma di impostazioni è sufficientemente ampia da rendere il compito creativo interessante dal punto di vista tecnico.

La F900EXR è leggermente più potente della sua sorella. Risposta più rapida e funzionamento più veloce. In modalità burst, cattura 11 fotogrammi al secondo a piena risoluzione, mentre la F850EXR ne cattura solo 9. Il modello più vecchio è dotato anche di Wi-Fi e della possibilità di registrare immagini RAW. Entrambe le fotocamere si comportano ugualmente bene nella registrazione video ad alta definizione.