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I 5 principali miti sull’acqua addolcita

Addolcire l’acqua o non addolcirla? L’acqua addolcita è utile o dannosa? Ci sono molte leggende su questo trapano, da quelle innocue a quelle veramente dannose. Decidere tra verità e finzione.

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Mito n. 1: l’acqua dura non ha nulla di nocivo. Le incrostazioni che si formano sulle pareti degli elettrodomestici possono essere rimosse con prodotti speciali e non sono dannose per l’uomo. Non è necessario addolcire l’acqua.

La verità: l’acqua è un solvente naturale. La sua composizione dipende dalla sua origine. Ma l’acqua contiene gli elementi essenziali, tra cui i sali di magnesio e di calcio. Sono noti anche come “sali di durezza”, in quanto responsabili di questa proprietà dell’acqua. Più questi elementi sono presenti, più l’acqua è dura.

In Italia, secondo SanPiN 2.1.4.1074-01 e HN 2.1.5.1315-03, la durezza dell’acqua potabile si misura in gradi. Un grado di durezza equivale a 20,04 mg di calcio e 12,15 mg di magnesio per decimetro cubo di acqua. Le norme sanitarie stabiliscono che la durezza non deve superare i 7 °J, il che significa che non contiene più di 140,28 mg di calcio e 85,05 mg di magnesio. In alcune zone del nostro paese, tuttavia, la temperatura è superiore a 10°J. È a causa della durezza dell’acqua che si forma il calcare nei bollitori, nelle lavatrici, nelle caldaie per il riscaldamento. Precipitati sulle superfici di scambio di calore sotto forma di fanghi, i sali di durezza creano una resistenza termica aggiuntiva: ciò comporta un aumento del consumo energetico degli elettrodomestici del 10%, un surriscaldamento locale dei loro elementi riscaldanti con conseguente guasto. I macchinari si rompono prima del previsto.

Polveri, saponi e shampoo non fanno la stessa schiuma con l’acqua dura: gli studi dimostrano che i costi di detergenti e detersivi aumentano del 60%. L’acqua macchia le superfici e le macchie ricompaiono di nuovo, indipendentemente dalla frequenza con cui la si risciacqua. Nell’acqua dura utilizzata da una famiglia di quattro persone nel corso di un anno, possono essere presenti fino a 70 kg di calcare.

“L’acqua è considerata potabile se la sua durezza non supera i 7 mg-eq/l”, afferma Vera Kuzik, ingegnere di categoria 2 presso l’Istituto di chimica e tecnologia chimica. – Ma la deposizione di sali di durezza sulle superfici di riscaldamento è già sufficientemente grave a 3 mg eq/l. Il livello di comfort per l’uomo e per le apparecchiature è quindi compreso tra 1 e 3 mg-eq/l”.

Conclusione: l’acqua dura ha un effetto negativo sugli elettrodomestici e sul livello di comfort umano; pertanto, è meglio addolcirla.

Mito n. 2: l’acqua addolcita manca di calcio e magnesio. Pertanto, il suo consumo può portare a disfunzioni del sistema scheletrico e cardiovascolare.

In effetti, 300 mg di magnesio sono considerati una dose giornaliera per gli uomini e 270 mg per le donne. Per quanto riguarda il calcio, la sua dose giornaliera per i bambini è di 1200 mg, per gli adulti di 1000 mg e per le donne in gravidanza e in allattamento di 1500-2000 mg. Gli standard russi limitano il contenuto di magnesio nell’acqua a 50 mg/l, mentre non sono previsti standard per il calcio. L’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS considera l’acqua contenente 20-80 mg/l di calcio e 10-30 mg/l di magnesio adatta per essere bevuta.

Un semplice calcolo mostra che, anche considerando i valori massimi, un litro d’acqua contiene dal 2% all’8% della norma giornaliera di calcio. Magnesio al massimo al 10. Quindi, per ottenere la norma giornaliera di questi elementi è necessario bere da 10 a 30 litri di acqua al giorno per fornire all’organismo il magnesio, e da 12,5 a 80 litri per il calcio. Ovviamente questo non è possibile. L’acqua potabile non è quindi una fonte di calcio e magnesio per il corpo umano. È necessario assumere questi elementi con l’alimentazione: 100 g di pinoli contengono il 63% del fabbisogno giornaliero di magnesio del corpo umano. Le principali fonti di calcio sono i latticini, i formaggi e le verdure verdi. Ad esempio, 100 g di formaggio olandese forniscono tutta la quantità giornaliera di magnesio di cui abbiamo bisogno. A proposito, gli esperti affermano che per una persona sana una carenza di magnesio è insolita. Si sviluppa solo in seguito all’assunzione di determinati farmaci o al consumo eccessivo di alcol.

Conclusione: l’acqua non è la principale fonte di calcio e magnesio per l’organismo e quindi non è possibile giudicare se sia dannosa o benefica in base a questo criterio.

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Mito n. 3: l’acqua addolcita è molto ricca di sodio. E fa parte del sale, che è dannoso e causa la formazione di calcoli renali. Quindi, meno sodio c’è nell’organismo, meglio è.

Infatti, il sodio è uno degli elementi chiave che svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento del normale equilibrio idrico-salino cellulare e nella regolazione del volume dei liquidi nell’organismo. È essenziale per i reni, il sistema nervoso e digestivo, la regolazione del tono vascolare e la contrazione muscolare. Senza sodio non è possibile trasportare gli aminoacidi e il glucosio nelle cellule. La carenza di questo elemento provoca ipertensione, tachicardia, debolezza muscolare e problemi al sistema nervoso.

Anche in una dieta senza sale, il sodio dovrebbe essere aggiunto agli alimenti, ad esempio carote, pomodori, sedano, legumi e acqua. La dose giornaliera media raccomandata per un adulto è di 15 g di sale. Questa quantità comprende già il cloruro di sodio, che si trova negli alimenti e nell’acqua.

Se si dispone di un moderno sistema di addolcimento dell’acqua a casa, è possibile calcolare esattamente la quantità di sodio aggiunta all’acqua”, spiega Igor Klykowski, Development Engineer di Viessmann Vitoset. – Ad esempio, bevendo un litro e mezzo di acqua addolcita con la stazione Aquahome a un grado tedesco pari a 2,8 gradi russi , una persona consuma 172,2 mg di sodio. Si tratta di 0,435 g di sale da cucina equivalente, cioè meno dello 0,5% dell’indennità giornaliera.

Conclusione: l’acqua addolcita non altera l’equilibrio salino dell’organismo e può essere bevuta anche da chi segue una dieta priva di sale.

Mito n. 4: L’acqua costituisce l’80% del corpo di una persona, il che significa che anche la maggior parte dei nutrienti dell’organismo proviene dall’acqua. L’acqua potabile addolcita non contiene minerali e oligoelementi. Di conseguenza, la persona che lo beve ha un deficit insostituibile.

Infatti, l’acqua addolcita non deve essere confusa con l’acqua distillata. “Non c’è “nulla” nella seconda, e l’acqua addolcita mantiene fondamentalmente la sua composizione chimica”.

Inoltre, una quota considerevole di macro e microelementi utili viene assunta con gli alimenti e non con l’acqua. Secondo l’OMS, solo il 6-8% del fabbisogno giornaliero dell’organismo umano è fornito dall’acqua. Per esempio, per ottenere una dose giornaliera di ferro, responsabile dell’ossigenazione del sangue e della prevenzione dell’anemia, si dovrebbero bere più di 33 litri di acqua contenente la massima concentrazione consentita di questo elemento.

Conclusione: per mantenere un equilibrio di vitamine essenziali, micro e macro elementi nell’organismo, è necessario seguire una dieta equilibrata. Se l’organismo manca di qualche elemento, è necessario consumare determinati alimenti. Per esempio, gli esperti consigliano di includere nella dieta cereali, manzo, ostriche, fagioli bianchi, ceci, fagioli, lenticchie e spinaci per aumentare i livelli di ferro.

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Mito n. 5: le stazioni di addolcimento dell’acqua utilizzano sostanze chimiche per addolcire l’acqua e quindi non è sicura da bere.

Infatti: “L’acqua è intrinsecamente ‘chimica’: è composta da elementi chimici, la quantità di ciascuno di essi può essere regolata e ciò avviene ovunque. Sia l’acqua del rubinetto che quella di servizio, utilizzata per il riscaldamento centrale

di riscaldamento vengono sempre addolciti prima di essere forniti ai consumatori”, afferma Inessa Shulgina, responsabile del turno dell’officina chimica presso la TPP-1 di Krasnoyarsk. – Ma l’acqua varia da regione a regione e spesso l’acqua del rubinetto è ancora troppo dura e non soddisfa gli standard.

I sistemi di addolcimento dell’acqua installati nelle abitazioni fanno sì che l’acqua raggiunga uno standard normale in modo relativamente semplice: attraverso una reazione di sostituzione innocua in cui gli ioni di calcio e magnesio vengono “scambiati” con ioni di sodio.

“I processi vengono regolati automaticamente con il controller”, spiega Igor Klykowski, Viessmann. – Le moderne stazioni di trattamento dell’acqua utilizzano una quantità ottimale di sale e acqua, necessaria per la rigenerazione. Questi sono gadget hi-tech. Ad esempio, l’impianto Aquahome utilizza uno speciale protocollo di controllo brevettato che consente all’impianto di funzionare fino all’esaurimento del serbatoio e della resina, aumentando l’efficienza dei costi. Il protocollo di rigenerazione di Aquahome è impostato in modo da ridurre al minimo l’assunzione di acqua e sale e la possibilità di ponti salini”.

I moderni sistemi di trattamento dell’acqua sono relativamente semplici da utilizzare: una volta alla settimana si deve dare una rapida occhiata all’interno dell’alloggiamento per verificare che non ci siano ponti di sale se necessario, questi devono essere rimossi e ogni tanto si deve aggiungere del sale. Una volta all’anno è necessario rivolgersi a uno specialista per la manutenzione.

I moderni impianti di trattamento delle acque trattano l’acqua in modo sicuro ed efficiente.

Oggi internet è pieno di ridicoli miti pseudoscientifici sull’acqua addolcita. Ma a un’analisi più attenta, si rivelano nient’altro che una favola, che viene facilmente e discutibilmente confutata dagli esperti.

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Alberto Martini

Fin dalla mia infanzia, ho dimostrato una predisposizione per la comprensione della tecnologia e la curiosità verso il funzionamento delle attrezzature. Crescendo, il mio interesse si è trasformato in una passione per la manutenzione e la riparazione di dispositivi elettronici e meccanici.

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Comments: 1
  1. Davide Rinaldi

    Qual è la verità dietro i 5 principali miti sull’acqua addolcita? Ho sentito molte teorie contrastanti e vorrei sapere di più su questo argomento. Cosa rende l’acqua addolcita diversa dall’acqua normale e quali sono i benefici e i possibili svantaggi per la salute? Mi piacerebbe avere una risposta chiara per poter decidere se l’acqua addolcita è davvero benefica per me e la mia famiglia. Grazie in anticipo per l’aiuto!

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