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Tendenze attuali nel design d’interni

La moda è una cosa volubile, anche se non riguarda cose effimere come i vestiti o le acconciature. Ecco perché anche in campi così “stabili” come l’architettura e il design si registrano tendenze nette, alle quali si ispirano sia gli specialisti che i lettori comuni delle riviste di interni “patinate”. Ma le tendenze della moda qui sono regolate da leggi molto più fondamentali dei capricci di couturier di fama mondiale.

Reale

Tendenze dell’arredamento moderno

Uno dei guru del design moderno, Alberto Costabello, ha proposto un’interessante teoria di micro e macro-tendenze. I primi sono tipici dell’industria della moda e la loro durata non supera un paio d’anni. Ma le macro-tendenze, una volta avviate, dominano le menti per decenni, e sono proprio quelle che definiscono la vita delle tendenze architettoniche e degli interni. Oggi tali tendenze, a suo avviso, sono:

  • Natura

La voglia di naturalezza è una caratteristica della moderna civiltà urbana. Vivere in anguste gabbie di cemento, l’inquinamento visivo, la mancanza di verde naturale e di specchi d’acqua sono la rovina degli abitanti delle megalopoli. Ecco perché i materiali naturali, le linee fluide, l’abbondanza di piante e i colori vivaci si sono affermati da tempo nell’interior design e difficilmente passeranno di moda nei prossimi anni. Ecco perché i giardini verticali, ad esempio, progettati dal botanico e designer francese Patrick Blanc, sono molto popolari. Le sue installazioni dal vivo adornano edifici famosi come il centro direzionale Capita Land di Singapore o il Teatro Nazionale di Taipei.

L’umanità vive sempre più in città”, afferma Patrick Blanc, “in contrasto con la natura, per cui il ‘muro-giardino’ ha una reale opportunità di migliorare la nostra vita”. E mentre l’aereo non è più disponibile per il greening, il verticale è ancora libero”.

  • L’arte si rifrange nel design

Sebbene i seguaci del costruttivismo ritengano che la bellezza sia funzionalità, la maggior parte di noi non è d’accordo con questa affermazione e non si preoccupa di aggiungere agli interni qualcosa di poco pratico, ma piacevole alla vista. Dopo tutto, anche un piccolo pezzo d’arte può personalizzare un’abitazione urbana e darle un’aria accogliente. Ma solo pochi possono trasformare la propria casa in una succursale di un museo d’arte, così i designer industriali hanno trasformato oggetti apparentemente ordinari in oggetti d’arte. Ad esempio, cosa c’è di più funzionale e noioso di un radiatore da riscaldamento convenzionale?? Ma può anche diventare il punto focale di un interno, anche se solo se utilizzato in combinazione con i cosiddetti “radiatori di design”. Questo, ad esempio, è ciò che hanno fatto gli ingegneri e gli artisti dello studio di progettazione di ROYAL THERMO, il più grande produttore europeo di radiatori e componenti per impianti di riscaldamento.

Reale

“Dalle ‘batterie’ standard,

– afferma Alyona Kuznetsova, specialista di ROYAL THERMO,

– Hanno un aspetto sorprendente e possono essere personalizzati. E se fino a poco tempo fa la funzionalità doveva talvolta essere sacrificata per la bellezza, con lo sviluppo della tecnologia questo dilemma è stato risolto. Ad esempio, il modello ROYAL THERMO PIANOFORTE può funzionare facilmente in qualsiasi impianto di riscaldamento, dalle abitazioni private ai grattacieli, poiché resiste a pressioni di oltre 200 bar e non teme il colpo d’ariete. Il design brevettato, con sezioni alternate a diversi angoli di inclinazione, che assomiglia ai tasti di un pianoforte, permette al cliente di creare un prodotto esclusivo e di trasformare il radiatore in un vero e proprio oggetto d’arte.

  • Un’eredità storica

Questa tendenza riecheggia direttamente le prime due, ma l’idea principale è una citazione diretta o implicita di realtà storiche. Volete un interno vittoriano? Nessun problema: lo stile moderno vi permette di creare un vero e proprio appartamento alla Sherlock Holmes, con tutti i soliti dispositivi tecnici che compongono la vita moderna accuratamente mascherati, ma abbastanza funzionali. Volete scavare ancora più indietro nel tempo? Si può vivere in una grotta, ad esempio. Lo hanno dimostrato gli architetti dello studio spagnolo Ensamble, che hanno letteralmente “coltivato” una dimora in una roccia in riva al mare.

Anche la tecnologia combinava l’ultramoderno con l’arcaico: una fossa di fondazione scavata nel terreno veniva riempita con balle di fieno e le cavità tra di esse venivano riempite di cemento. Indurendosi, ha formato il guscio della futura casa. E per eliminare la paglia, la grotta appena formata è stata riempita con una nuova tecnologia… mucca! Quello che ha semplicemente mangiato il riempitivo… Poi la caverna artificiale è stata sottoposta a un minimo di rifinitura, dotata di un equipaggiamento tecnologico ci sono tutti i comfort, tra cui Internet ad alta velocità e l’antenna parabolica e ha ottenuto un alloggio di alta classe con vista sul mare.

  • Tecnologia digitale

Ricordate il film Ritorno al futuro?? Se lo si guarda oggi, è chiaro che molte cose che sembravano fantastiche venti o trent’anni fa sono reali. Ad esempio, le “case intelligenti” – il sistema Smart House – sembravano un futuro lontano solo poco tempo fa. Oggi sono diventati piuttosto comuni. Il computer controllerà la temperatura e l’umidità in ogni stanza, ordinerà gli articoli mancanti dal frigorifero in un negozio online e avvierà il processo di cottura. Se il proprietario lo desidera, può anche cambiare il colore della carta da parati. Sì, le pareti interattive, o Interctive-Wall, sono passate dai film di fantascienza al mondo reale. In generale, si tratta di una combinazione di moderna tecnologia digitale e di proiezione, che consente di cambiare l’aspetto della casa letteralmente con il movimento della mano, grazie all’uso di un sensore Kinect, che abbina il gesto a un effetto visivo programmato.

“Armonia,

– diceva il grande architetto Corbusier

è il risultato di una perfetta corrispondenza tra causa ed effetto. Il motivo è la necessità di creare abitazioni confortevoli e, quindi, di realizzare costruzioni. La conseguenza è un’esultanza che ci abbraccia alla contemplazione di una creazione intelligente, precisa, impeccabile”.

Le nuove tecnologie rendono così facile l’abbinamento anche per i designer alle prime armi, e il risultato finale è destinato a stupire anche i professionisti!

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Alberto Martini

Fin dalla mia infanzia, ho dimostrato una predisposizione per la comprensione della tecnologia e la curiosità verso il funzionamento delle attrezzature. Crescendo, il mio interesse si è trasformato in una passione per la manutenzione e la riparazione di dispositivi elettronici e meccanici.

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Comments: 1
  1. Giovanni Martino

    Quali sono le tendenze attuali nel design d’interni? Quali stili o colori sono popolari? E quali materiali e elementi sono preferiti dai designer? Mi piacerebbe avere un’idea di ciò che oggi viene considerato moderno ed elegante nell’arredamento degli interni. Grazie!

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